Anche la pelle respira

Segni del sebo sulla pelle

Un trattamento di bellezza sbagliato e una dieta squilibrata non fanno respirare la pelle perché portano ad una sovrapproduzione di sebo che la rende “asfittica”:  per quanto ci possa sembrare incredibile, in realtà in ogni momento della nostra vita ciascuno di noi respira anche attraverso la pelle. Attraverso i pori della pelle espelliamo sudore e tossine, ma perché questo accada occorre che l’aria circoli liberamente: ostruire la traspirazione, ovvero la respirazione tra l’interno e l’esterno del nostro corpo, con trucchi pesanti rimossi maldestramente o con una dieta scorretta, al di là degli ovvi inestetismi prodotti dal sebo, non aiuta certo a mantenersi in salute.

E tuttavia spesso si trascura il fatto – non marginale – che attraverso la nostra pelle noi assorbiamo aria e qualsiasi altro elemento in esso depositato: quando spalmiamo una pomata per medicarci, non la “respiriamo” forse attraverso i pori della nostra pelle? L’energia del nostro corpo si alimenta continuamente attraverso lo scambio con l’ambiente circostante: non solo i polmoni respirano, ma anche ogni poro della nostra pelle. E una pelle sana dunque comporta benefici non secondari al funzionamento del nostro organismo: alleggerisce il lavoro dei polmoni perché facilita il ricambio dell’aria; ma alleggerisce anche il lavoro dei reni, coadiuvandolo nell’espulsione delle impurità.

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Ma cosa fare però se ormai il danno è fatto e la pelle è diventata “asfittica”? Come si può rimuovere il sebo in eccesso? Si possono utilizzare veline rinfrescanti o fare un bagno di vapore imbevendo di acqua calda un panno e applicandolo sul viso qualche minuto per rimuovere il trucco e le cellule morte che ostruiscono i pori. Ovviamente è fondamentale struccarsi ogni sera, ma senza usare prodotti disidratanti come il sapone. Se si vuole effettuare una pulizia più profonda si può usare l’olio essenziale di tea tree, noto anche come olio essenziale di melaleuca o tea tree oil, che ha proprietà curative e disinfettanti, ottime per la cosmesi naturale: poche gocce da diluirsi in acqua o in olio vegetale o da diffondere nell’ambiente tramite il vaporizzatore.

Tutto questo può essere utile rimedio, ma sarebbe meglio evitarlo del tutto, prevenendo il male alla radice. E la prevenzione migliore è sempre l’informazione. Sapere che uno strato della nostra pelle – quello più esterno, ma che include le ghiandole sudorifere e i pori piliferi – non ha necessità di attendere il rifornimento di ossigeno procurato dai polmoni e trasportato dal sangue, perché è in grado di respirarlo direttamente, ci rende consci di quanto dannoso sia ostacolare questo processo salutare per tutto il nostro corpo.

Nuove cure per la psoriasi e per la cura delle ulcere della gambe negli anziani si basano ormai su questa scoperta del tutto naturale. Per saperne di più vi rimandiamo a questo breve articolo de Le Scienze: La pelle che respira

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Infine, una “curiosità zoologica” che ci proviene dai nostri amici animali: un mammifero come noi, il Julia Creek dunnart, un piccolo marsupiale originario dell’Australia, nelle prime fasi del suo sviluppo respira esclusivamente attraverso la pelle. Lo ha scoperto uno scienziato italiano, Jacopo Mortola: leggete questo articolo per saperne di più

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