Si parla di iperidrosi quando la quantità di sudore prodotto dall’organismo supera le richieste di regolazione della temperatura corporea. L’iperidrosi è quindi la sudorazione eccessiva, fenomeno imbarazzante e scomodo che non conosce stagionalità e non è necessariamente legata alla temperatura dell’ambiente, colpisce prevalentemente alcune aree circoscritte del corpo come le ascelle, il palmo delle mani, o le piante dei piedi.
Il problema dell’iperidrosi insorge in genere con la pubertà, raramente prima, e prosegue tutta la vita, con una certa riduzione d’intensità secondo determinate condizioni psico-fisiologiche. L’iperidrosi insorge a causa di un’eccessiva risposta delle ghiandole sudoripare ad uno stimolo cerebrale. Ma i motivi dell’eccessiva sudorazione non sono del tutto chiari, poiché sussistono una serie di concause fisiche e psichiche. Frequentemente la causa è semplicemente un’innervazione sovrabbondante delle ghiandole sudoripare, e a peggiorare la situazione è lo stress psicoemotivo.
La soluzione a questa delicata problematica viene oggi raggiunta in modo efficace grazie ad un trattamento non invasivo. Basta infatti una seduta di infiltrazione, nella zona interessata, di tossina botulinica per provocare la disattivazione delle ghiandole sudoripare e la conseguente cessazione dell’iperidrosi.
Il trattamento consiste nell’infiltrazione superficiale di tossina botulinica attraverso un sottilissimo ago nelle aree da trattare. Le infiltrazioni sono localizzate esattamente dove si manifesta il problema e la versatilità del metodo ne consente l’applicazione anche in regioni delicate, come il viso o le mani. La seduta, dura dai 15 ai 30 minuti senza anestesia (o al massimo con un anestetico locale) e senza traumi. Gli effetti saranno apprezzabili entro la prima settimana, per avere un effetto massimo a distanza di un mese.
Il trattamento con la tossina botulinica dura circa 6 mesi, poi va ripetuto.