Arriva una novità in campo anestetico: il protossido di azoto, meglio noto come gas esilarante per via dei suoi effetti euforizzanti. Il «gas delle risate» è in grado di ridurre il dolore fino al 50 per cento e la seduta avviene senza più paura, stress o emozioni negative da parte del paziente. Il protossido di azoto è un farmaco antico, che entrò nell’uso medico come anestetico, specialmente presso i dentisti che avevano difficoltà ad avvalersi dell’opera di un medico anestesista e che trovavano conveniente che il loro paziente rimanesse sufficientemente sveglio da poter interpretare eventuali comandi verbali. Oggi anche in ambito dermatologico si apprezzano i suoi indiscussi vantaggi.
Il protossido di azoto è un gas inodore ed incolore; possiede blande proprietà anestetiche ma potenti proprietà analgesiche ed ansiolitiche e viene comunemente impiegato nel mantenimento dell’anestesia. Nel trattamento del dolore da procedura viene utilizzato miscelato all’ossigeno.
L’inalazione di questa miscela induce uno stato di sedazione cosciente, il paziente respira da una mascherina nasale questo aereosol (del tutto innocuo, che non viene metabolizzato da nessun organo come fegato o reni, perchè agisce solo mentre viene respirato, su specifici recettori naturali, ed eliminato totalmente dall’organismo in pochissimi minuti, finita la seduta). Il paziente entra così in una situazione di sedazione ma rimane sempre cosciente,rispondendo perfettamente ai comandi verbali, la seduta quindi avviene senza più paura, stress o emozioni negative.
Non esistono importanti incompatibilità farmacologiche; se l’analgesia con solo protossido d’azoto risulta insufficiente, è possibile la somministrazione con altri farmaci. Esiste un rischio teorico, sebbene eccezionale, di potenziamento dell’effetto del protossido d’azoto in caso di associazione a farmaci ad azione centrale quali oppiacei o benzodiazepine.
La miscela di Protossido d’azoto è indicata sia per l’esecuzione di procedure dolorose minori e di breve durata, sia per procedure invasive maggiori quali interventi chirurgici, particolari interventi laser, biopsie, iniezioni multiple, ecc.
Il protossido è un farmaco sicuro. Il suo uso è semplice e non richiede competenze particolari né un monitoraggio strumentale approfondito. La sedazione cosciente riduce i tempi di recupero rispetto ad altre modalità di sedazione. Inoltre risulta essere una modalità di trattamento ben accettata dai bambini e dai genitori.